In una partita bella ma poco combattuta, Federer regola in meno di un’ora il francese Gasquet, in condizioni fisiche non ottimali. Ora aspetta il vincente tra Gaël Monfils e Márton Fucsovics
Il momento è arrivato.
Pronti via e Federer, molto preciso e concentrato, non patisce l’emozione da debutto. La partenza invece è in salita per Gasquet, che appare lento negli spostamenti e perde subito il servizio, permettendo a Roger di scappare sul 3-0. Nel quarto game il francese muove il punteggio chiudendo con un bel rovescio lungolinea. Al turno successivo il re va sotto 15/30, ma con una seconda carica e due ace spegne sul nascere quest’accenno di reazione. Richard adesso è più sciolto e tiene il servizio agevolmente.
Le migliori meraviglie, chiaramente, vengono dai rispettivi rovesci, ma tra settimo e ottavo game Federer decide di esporre tutto il campionario, facendo punto anche con il dritto, poi a rete e con un servizio vincente; infine arrivano due delicate smorzate in risposta, nascoste fino all’ultimo, che hanno come naturale conseguenza il set point, sul quale Richard prova a emulare la palla corta, ma senza successo.
Il primo set è durato solo 23 minuti: 6-2, 15 vincenti e 6 errori per il re, 5 e 7 per Gasquet, poche discese a rete, 5 ace a 1 per lo svizzero.
Sotto lo sguardo divertito del fenomeno Ronaldo comincia il secondo set, più equilibrato. Non arrivano le palle break e in un’occasione il francese riesce a tenere il servizio a zero, con Roger che prova risposte aggressive senza trovare il campo. Arriva anche il game in cui non entra la prima, ma Federer riesce a far male con la seconda e se la cava.
L’impressione è che Roger ci sguazzi quando si gioca in velocità, ma che soffra leggermente quando il gioco rallenta, permettendo a Gasquet di dimostrare che la mano c’è ancora, eccome. Fino al 4-3 Federer non si vede l’ombra di una palla break, poi nell’ottavo game il re piazza la zampata e se ne procura due consecutive, finalizzando la prima con uno smash e adesso va a servire per il match. Con la sua tipica fretta sale 40-15. Sono passati 51 minuti, la risposta di Gasquet è larga, finisce qui.
Partita piacevole per gli occhi, veloce e leggera, ma condizionata dalla stanchezza del francese, duramente provato dalle fatiche di ieri e dalla lunga inattività. I colpi ci sono, la testa anche, il prossimo match con il vincente tra Fucsovics e Monfils dirà di più sulla tenuta fisica.
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