Editoriali Varie tennis

Roger Federer e l’anno delle meraviglie

E alla fine, questa incredibile annata è purtroppo arrivata al capolinea.

Ma che emozioni abbiamo vissuto! Cosa ci ha regalato! Una stagione pazzesca, che mai ci saremmo potuti aspettare dopo quel nefasto 2016.

La mente in questo momento viene catapultata a 11 mesi fa. Agli allenamenti. Al rientro. Alle speranze. Al centrale di Melbourne. Alla finale. A quel 5° set giocato in modo irreale, dopo una storica cavalcata. E poi alle lacrime, incredule, di gioia.

E ancora. Al deserto Californiano, alla Florida, ai prati tedeschi.

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Roger in ginocchio dopo la conquista del 18° Slam a Melbourne

Ma non era abbastanza. L’obiettivo vero era riconquistare il Tempio, Church Road. Quell’ottavo sigillo che avrebbe sancito l’ingresso definitivo nell’Empireo della Leggenda. E così è stato, con l’immacolato trionfo del diciannovesimo.

Poteva essere sufficiente. Invece no. Roger ci ha regalato la Cina, con il 4-0 a Nadal e poi l’ottava meraviglia nella sua Svizzera.

Un 2017 costellato da 52 vittorie – 1132 in carriera – e sole 5 sconfitte, da 7 tornei vinti sui 12 disputati e 8 finali giocate. Ma soprattutto da un tennis unico e spettacolare.

“Ho perso pochi match e vinto più della metà dei tornei che ho giocato. Ho realizzato il sogno di vincere un altro Slam, ho stabilito il record di vittorie a Wimbledon e vissuto bellissimi momenti ad Indian Wells, Miami, Shanghai e Halle. È stata un’altra stagione perfetta nella mia carriera. Mi è dispiaciuto non giocare a Cincinnati e durante la stagione sulla terra, oltre a non essere arrivato in forma allo US Open. Questi sono gli unici rimpianti che ho in questa stagione, ma per il resto è stata fantastica”.

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Federer con il suo 8° trofeo di Wimbledon

È vero, avevamo sperato di concludere in un altro modo. Con la ciliegina sulla torta. Ma ripensiamo a cosa abbiamo avuto invece di rimpiangere quello che ci è mancato.

“Sono molto contento di essere stato in grado di raggiungere questo livello di gioco e allo stesso tempo di averlo tenuto fino alla fine dell’anno, non si è trattato di un solo torneo all’inizio e poi basta. Ho avuto una grande annata, ho completamente superato le mie aspettative. Sono contento di non avere infortuni, di essere in salute e di divertirmi. In Australia spero di essere ancora in forma e difendere il mio titolo, ma siamo ancora molto distanti”.

Esatto. Ora godiamoci il periodo di riposo, magari riguardandoci le stupende immagini di questa avventura, e carichiamo le batterie in vista della prossima stagione.

Il ventesimo ci aspetta.

#BEL1EVE


classifica 18

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