Il giorno che in molti stavano aspettando è finalmente arrivato. Nella mattinata odierna infatti, Roger e Rafa – i due più grandi rivali della storia del tennis – hanno unito le loro forze per presentare ufficialmente alla stampa la nuova Academy del campione di Manacor.
Amici molto più che rivali.
È questo ciò che ormai questi due infiniti campioni sono. Anzi, lo sono sempre stati. Anche se il marketing negli anni ha cercato di creare una rivalità che nella realtà era forte solo sui campi da tennis.
Oggi si è consumato l’ennesimo capitolo della loro storia. Rafa ha inaugurato la sua nuovissima Accademia tennistica, quella che sarà il fiore all’occhiello di tutta l’isola. E chi ha voluto invitare per l’inaugurazione? Chi se non il suo nemico storico? Chi se non “il più grande della storia“, come lo ha sempre appellato lo stesso Rafa?
E allora eccoli sul palco insieme, entrambi reduci da una stagione da dimenticare, ma sorridenti come due amici che si ritrovano dopo un po’ di tempo sanno essere.
“Ti auguro buona salute a lungo perchè ora so cosa significa. Sto attraversando il primo vero infortunio della mia carriera”, ha detto Roger aprendo il discorso inaugurale.
“In realtà è stato abbastanza facile per me, mi sono goduto il tempo a casa. É stato bello stare con la famiglia, gli allenamenti sono stati tranquilli, ma non so come sarà quando tornerò a giocare. Ma tu lo hai fatto un milione di volte, e per questo mi posso ispirare a te, a come lo hai fatto con facilità, anzi no…so che non è stato facile, ma tu lo hai fatto sembrare tale!”, ha scherzato Roger.“Sei sempre tornato nei top-10, top-5, addirittura numero uno del mondo. Per questo penserò a quello che hai fatto tu quando tornerò a giocare a gennaio“.
“Quando ci siamo visti in India l’anno scorso, ho saputo dell’Accademia e ho sentito che stavi pianificando qualcosa di grande con la tua famiglia e con i tuoi amici nella tua città natale. Era fantastico, ma non sapevo come sarebbe stato, ma gli ho detto ‘vuoi che io ci sia?’ Mentre ero in vacanza, parlando con Mirka, mi sono chiesto ‘cosa mi piacerebbe fare con il mio più grande rivale se avessi un’accademia?‘ Vorrei che prendesse il telefono per dirmi ‘hey vuoi che io venga nella tua città, nella tua struttura, per giocare insieme o per fare qualcosa per te?’ Così mi sono detto ‘ok non ho un’accademia…fammi andare da Rafa per offrirgli il mio tempo. Lui mi ha detto di non preoccuparmi, che non avrebbe voluto disturbarmi. Non ho più sentito niente per mesi. Poi a Monaco ho visto il video del progetto e ho ricordato alla famiglia e ai suoi amici che ero sempre aperto a ricevere un invito. Volevo venire! Volevo vedere i campi, l’hotel il museo e finalmente mi è arrivata la telefonata di Rafa per venire qui in Ottobre. Ho risposto: “Sì, ne sarei felice ho molto tempo libero ultimamente!”.
Roger ha poi concluso: “Sono super felice di essere qui oggi e spero che i ragazzi possano apprendere tantissimo da un grandissimo giocatore come te. Sei uno dei più grandi di sempre. Grazie mille dell’invito, auguro a te e all’Academy tutto il meglio. E una cosa è sicura: ora so dove manderò i miei ragazzi se vorranno giocare a tennis. Li manderò proprio qui”.
La parola è poi passata al padrone di casa: “Per prima cosa ringrazio le autorità presenti. Roger, voglio dirti che averti qui significa tantissimo per me, per la mia famiglia, per i miei amici, per i ragazzi. Abbiamo condiviso tantissimi momenti in carriera, importantissimi per la carriera di entrambi, sempre con ottima amicizia. Abbiamo combattuto in campo per i più grandi titoli dando sempre il massimo ma allo stesso tempo abbiamo tenuto un grande rapporto e penso che sia un qualcosa di cui dobbiamo essere molto orgogliosi. Grazie mille per tutto.”
Ecco alcune immagini della giornata:
L’ammirazione reciproca che Federer e Nadal hanno l’uno per l’altro proviene da oltre 12 anni di esemplare rivalità sui campi di gioco. La loro lealtà e sportività, contrapposte al loro stile di gioco così diverso, sono stati i tratti distintivi di un binomio sportivo che ha scritto indimenticabili pagine della storia del tennis.
Dal loro primo incontro di Miami nel 2004 fino all’ultimo match di Basilea 2015, i due hanno battagliato intorno al mondo per ben 34 volte, dando origine ad imprese epiche che resteranno per sempre nella memoria collettiva degli appassionati per gli anni a venire.
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